Epic Games vs Cina

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Epic Games abbandona la Cina: Fortnite non è più accessibile ai videogiocatori del dragone. Epic Games ha deciso di bloccare i server di Fortress Night (nome della versione cinese di Fortnite) agli utenti del paese del dragone. E noi di Gamest non potevamo non parlare di una notizia così importante.

Perché Epic Games abbandona la Cina?

La casa americana ha preso questa decisione a seguito del crescente controllo esercitato dal governo di Pechino sul settore digitale e sulla libertà in rete. Infatti, oltre ai recenti divieti per i videogiocatori minorenni, per i quali è proibito giocare online per più di tre ore a settimana, il governo cinese non permette le microtransazioni (acquisti in-game) che sono la maggior fonte di guadagno per Epic Games. E’ bene ricordare che con il rilascio di una skin dedicata all’NFL sono stati guadagnati 50 milioni di dollari fra novembre e dicembre 2020.

Fortnite e non solo…

A causa dei divieti legati all’età, i team di League of Legends (le cui competizioni sono seguitissime in Cina) hanno dovuto licenziare i players minorenni nell’attesa che il governo faccia una deroga per i pro players.
Ma non solamente aziende legate al settore del gaming si stanno ribellando a tale esercizio del potere da parte delle autorità. Infatti, Yahoo dal primo novembre ha disattivato i propri server nell’area geografica di Pechino. Anche Microsoft e Linkedin hanno annunciato una riduzione delle proprie attività per avere un internet più libero e che sia in grado di garantire i diritti a propri utenti.

Vedremo come il mondo del web e quello del gaming, in particolare degli eSports, si evolveranno. In un paese che pone sempre più paletti alla liberta in questo settore (e non solo) ma che rappresenta il primo mercato al mondo per i videogiochi ($36 miliardi nel 2020) e ha ben 740 milioni di “gamers”: la popolazione di USA, Giappone, Germania, Francia e Regno Unito messa assieme.