a scuola di esports

Non è una fake news

Ebbene sì, non è uno scherzo. Una scuola di eSports esiste veramente (e non solo quella come vedrete più avanti).

In Giappone sta per essere aperta la prima scuola superiore interamente dedicata agli eSports. L’inaugurazione avverrà ad aprile nel distretto di Shibuya di Tokyo. L’istituto si chiamerà Esports Koutou Gakuin (Esport High School) e sarà finanziato dalla sezione esportiva della società di telecomunicazioni nipponica NTT e dalla squadra di calcio della seconda divisione del campionato italiani  Tokyo Verdy. Il corpo docenti sarà costituito da svariate figure comprendenti professionisti di NTT e Tokyo Verdy e da altri professionisti esterni che operano nel settore degli eSports.

Il programma

Gli studenti potranno beneficiare dell’utilizzo di strumentazione dall’elevato standard tecnologico per avere una didattica di massimo livello. Al programma standard dei licei giapponesi ne verrà affiancato uno appositamente creato per la formazione sugli eSports. I generi approfonditi saranno gli sparatutto in prima e terza persona, i giochi di strategia e i MOBA (Multiplayer Online Battle Arena).

Le opportunità

Pensare che il destino dei futuri diplomati possa essere solamente quello di professionisti e streamer di eSports, è totalmente in errore. Le figure questo nuovo modello di istituto mira a formare sono anche: programmatori, autori e designer di videogiochi, content creators per la realtà virtuale e molto altro. Del resto si sà, i giapponesi non sono un popolo approssimativo.

Ma il Giappone non è stato il primo paese ad avere un’idea simile

A dicembre la British Esports Association (BEA) è diventata partner di College of Esports, istituzione universitaria dedicata agli sport elettronici. Questo darà vita ad una università che offrirà formazione all’interno di corsi di formazione, laurea e post-laurea per cui la BEA potrà offrire tutto il proprio bagaglio di conoscenze.

Il programma è variegato e mira a coprire tutti gli ambiti dell’industria: dalla gestione dei professionisti fino al marketing e non solo. Un elemento di innovazione per gli studenti sarà una “unità di incubazione aziendale” al fine di consolidare le loro competenze in imprese già attive nel settore.

Le aspettative dei promotori

Sia Andy Payne Obe, presidente della BEA, che Phil Wilson, fondatore e presidente del College of Esports, sono sicuri che questa collaborazione sarà in grado di far crescere entrambe le istituzioni, e con esse il futuro dell’intero settore; sono altrettanto sicuri della validità dei loro programmi in grado di fornire competenze che potranno essere trasferite anche ad altre industrie.

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